550° ANNIVERSARIO DI PIO II NELLE MARCHE

Accogliamo con piacere la recensione della pubblicazione degli atti del Convegno tenutosi a Matelica (MC) nel 2014, in occasione delle celebrazioni per il 550° anniversario della scomparsa di Pio II. Il volume è stato presentato il 30 aprile scorso e il nostro Centro Studi è stato contattato dagli studiosi marchigiani al fine di instaurare una possibile collaborazione. Siamo molto felici di questo contatto e ci organizzeremo per darle un seguito.

copertinaIl sogno ambizioso e mai realizzato della crociata di Papa Pio II Piccolomini, gli anni che ne accompagnarono l’organizzazione e la cultura del tempo, soprattutto nella Marca Anconitana, sono i temi centrali del nuovo volume edito dal Centro Studi Storici “Don Enrico Pocognoni” e presentato al pubblico sabato 30 aprile scorso in un incontro molto partecipato svoltosi a Matelica (Macerata). Il volume raccoglie gli atti scritti dai dodici relatori marchigiani che hanno contribuito alle celebrazioni svoltesi nel 2014 per i 550 anni del transito di Papa Pio II nella Marca Anconitana, diretto ad Ancona, dove poi lo colse la morte il 14 agosto 1464. Matelica, nota per il suo celebre Verdicchio e spesso identificata solo come la patria del fondatore dell’Eni Enrico Mattei o di letterati come lo scrittore Libero Bigiaretti, grazie a questi studi si riscopre, nella sua storia millenaria, al centro di una fitta rete di scambi che la resero ricca ed una delle principali piazze nell’ambito del commercio dei pannilana in Europa, sia pure stretta tra l’industriosa città di Fabriano ed i temuti confini del Ducato di Camerino.

Le ricerche, frutto di un lavoro integrato e sinergico, pongono i lettori di fronte ad aspetti culturali e sociali del contesto storico spesso poco noti: la musica ed i canti intonati da chi nel XV secolo ancora aspirava a liberare la Terra Santa, gli ordini religiosi presenti nel territorio appenninico in quel periodo e l’accoglienza politico-militare che ricevette la proposta della Crociata. Ampio spazio è dedicato alla scoperta degli artisti che operarono a metà del Quattrocento nella regione, autori di fama come Carlo Crivelli o, a loro volta, esponenti di scuole pittoriche locali delle quali poco si sapeva finora. Tra le scoperte che coglieranno sicuramente l’attenzione, gli scritti giovanili del Piccolomini, diffusi nelle biblioteche della nobiltà marchigiana, di soldati di ventura ed ecclesiastici, più o meno celebri, che vissero gran parte della loro vita tra Firenze, Milano, Roma e Venezia, trasmigrando a loro volta le nuove idee del mondo rinascimentale italiano. E se il pontefice pientino è il protagonista di questo volume, le figure che gli ruotarono attorno, soprattutto nell’ambito della mancata crociata, finiscono con l’affascinare e rendere ulteriormente piacevole la lettura. Pagina dopo pagina, si scopre quanto la Marca Anconitana debba in qualche modo agli anni del regno di Pio II. La sua strana armata di letterati, che fu costretta a seguire una strada tortuosa per raggiungere Ancona, gli sopravvisse e a quel selezionato seguito si devono fatti notevoli come l’arrivo della stampa a caratteri mobili o l’apertura di una celebre schola grammaticae che portò a Matelica personaggi di grande levatura, dal cardinale Alessandro Oliva al letterato ferrarese Girolamo Baruffaldi, dal filosofo e scrittore Andrea Bacci, facendola celebrare dal padre dell’Accademia della Crusca Benedetto Buonmattei, ribattezzatosi non a caso Benduccio Riboboli da Matelica. E ancora, se non bastasse, la presenza di studiosi greci, gli intrighi politici e perfino tracce evidenti del passaggio delle reliquie di Sant’Andrea Apostolo (poi riconsegnate nel 1964 da Paolo VI alla Chiesa di Patrasso) e della vicenda storica della Sindone. In sintesi è un libro che, trattando di un grande protagonista della storia italiana, ci risveglia l’interesse per i particolari e ci ricorda che tutta l’opera di Pio II non sono che lo specchio esemplare della grande civiltà umanistico rinascimentale italiana.

INDICE DEGLI INTERVENTI

  • Mons. Lorenzo Paglioni, 550 anniversario di Pio II nelle Marche. Presentazione del programma delle celebrazioni. Pag. 5
  • Igino Colonnelli, Papa Pio II: un protagonista della storia della Chiesa e della cultura del XV secolo. Il sogno impossibile di guidare la crociata contro i Turchi. Pag. 7
  • Igino Colonnelli, Pio II Piccolomini: un papa umanista, con un passato di autore di opere letterarie profane, tra cui la novella “De duobus amantibus historia”. Pag. 15
  • Catia Censi, Il sera pour vous conbactu. L’homme armé. Pag. 23
  • Ugo Paoli, La Chiesa tra Medio Evo ed Età Moderna. Gli ordini religiosi nel territorio di Fabriano e Matelica a Metà Quattrocento. Pag. 29
  • Luca Barbini, La Signoria degli Ottoni nel XV secolo. Pag. 37
  • Matteo Parrini, La Schola Grammaticae di Matelica e i suoi allievi più illustri. Pag. 47
  • Sabina Biocco, Sulle tracce di Bartolomeo de Colunnis, chierico e umanista, da Chio alla corte degli Ottoni. Pag. 55
  • Maria Fiorella Conti, Note sulla Matelica della seconda metà del Quattrocento. Pag. 63
  • Debora Bravi, La città rinnovata nella seconda metà del Quattrocento. Pag. 71
  • Bonita Cleri, Matelica: andare per Crocifissi. Pag. 77
  • Alessandro Delpriori, Luca di Paolo di Niccolò, un breve percorso. Pag. 81
  • Angelo Antonelli, Lorenzo d’Alessandro e Carlo Crivelli in quarto Campamantis a Matelica. Pag. 87
  • Igino Colonnelli, Spigolature da ”Fatti del ‘400 e oltre, a Matelica” di Alberto Bufali. Omaggio all’intellettuale matelicese. Pag. 103

Il volume è ordinabile presso la libreria Mondadori di Matelica, al prezzo di euro 15, scrivendo all’indirizzo r.mosciatti@email.it (il titolare Roberto Mosciatti provvederà a inviare tramite posta o corriere le quantità che serviranno).