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Notizie su Pienza ed il suo territorio, manifestazioni, eventi, mostre e iniziative culturali.

MOSTRA FOTOGRAFICA CASTELLI IN VAL D’ORCIA

Pubblichiamo il comunica stampa del Gruppo Fotografico Pientino che ogni anno presenta una mostra fotografica con i temi del territorio.

GRUPPO FOTOGRAFICO PIENTINO
MOSTRA FOTOGRAFICA

ROCCHE, TORRI E CASTELLI
DELLA VAL D’ORCIA

PIENZA (SI) – PALAZZO PICCOLOMINI
23 DICEMBRE 2017 – 7 GENNAIO 2018

Con la mostra del 2017 il Gruppo Fotografico Pientino torna ad occuparsi di un tema storico già rappresentato ben trent’anni fa con il titolo “Castelli e roccaforti”. Dal 23 dicembre al 7 gennaio le sale espositive di Palazzo Piccolomini ospiteranno immagini di uno degli elementi architettonici che caratterizzano il paesaggio della Val d’Orcia.

I principali insediamenti medievali vengono raccontati da una sequenza di foto che parte dagli inizi del Novecento fino ai giorni nostri, grazie alle immagini tratte dalla pubblicazione di Fabio Bargagli Petrucci (edita nel 1911), ai contenuti dell’Archivio della Bonifica della Val d’Orcia (1930 circa), all’archivio del Gruppo (1986) e a foto attuali scattate per l’occasione.

Un viaggio nel tempo in cui risaltano i mutamenti che hanno subito le strutture grazie agli interventi di consolidamento e di valorizzazione; quelle che agli inizi dello scorso secolo potevano apparire delle vestigia destinate a scomparire, oggi sono parte integrante e riconoscibile dei profili di uno dei territori più fotografati al mondo. Ricordiamo che tale unicità e valore sono stati riconosciuti anche dall’UNESCO che, nel 2004, ha inserito tutto il territorio della valle nella lista del patrimonio dell’umanità.

Soprattutto i castelli più grandi, come le Fortezze di Radicofani e di Montalcino nonché la Rocca d’Orcia (per non parlare dell’intero borgo di Monticchiello), sono anche centri di visita e spazi culturali che accolgono ogni anno centinaia di migliaia di turisti. Oltre ad offrire dalle loro sommità viste spettacolari del paesaggio circostante, accolgono mostre, spettacoli, sagre e iniziative a favore di tutta la collettività.

Il Gruppo Fotografico, nell’invitare alla visita, ringrazia i fotografi che nel tempo hanno realizzato le immagini, la Società Esecutori Pie Disposizioni per la concessione delle sale nonché i propri sostenitori economici: i Soci, il Comune di Pienza, la Fondazione Conservatorio San Carlo e la Banca Cras, che ogni anno, grazie ai loro contributi, rendono possibili le nostre iniziative.

La mostra, a ingresso gratuito, seguirà gli orari di apertura del Palazzo Piccolomini (da MARTEDI’ a DOMENICA 10,00-16,30 – Chiuso tutti i LUNEDI’. Il 25 Dicembre e il 1 Gennaio apertura 14,00-18,00). Durante l’apertura sarà possibile acquistare i volumi editi dal Gruppo nel corso degli anni.

Gruppo Fotografico Pientino
Via della Rosa, 9 – 53026 Pienza (SI)
www.gruppofotograficopientino.itinfo@gruppofotografico.it

PRESENTAZIONE DI CANONICA 7 – SABATO 2 DICEMBRE 2017

Sabato 2 dicembre 2017 alle ore 17 nella Biblioteca Comunale di Pienza, per iniziativa del Centro Studi Pientini, verrà presentato il numero 7 della rivista CANONICA

Sabato 2 dicembre 2017 alle ore 17, nella Biblioteca Comunale di Pienza, per iniziativa del Centro Studi Pientini, sarà presentato il numero 7 della rivista CANONICA.

La pubblicazione, giunta al settimo numero annuale, accoglie cinque articoli inediti su Pio II, Pienza e la sua storia antica e recente, oltre alle recensioni di libri e quadri su temi pientini. All’incontro saranno presenti alcuni tra gli autori degli articoli pubblicati per illustrare il proprio lavoro e le motivazioni di tanto interesse per la nostra cittadina, la sua arte ed i suoi protagonisti.

Anche quest’anno saranno graditi ospiti dell’iniziativa gli studiosi di Matelica del Centro Studi Storici “Don Enrico Pocognoni”, che hanno contribuito alla rivista con notizie e studi pieschi provenienti dalle Marche.

I presenti potranno visionare a acquistare tutti i numeri della rivista e avranno in omaggio il testo “Bibliografia illustrata della rassegna Grandi Maestri a Pienza 1973 – 2007” curato da Aldo Lo Presti ed edito dal Centro Studi.

La rivista Canonica nasce nel 2011 come strumento di divulgazione del Centro Studi, viene pubblicata in formato digitale nel sito e viene stampata su richiesta dei lettori che seguono ed incoraggiano l’attività del Centro medesimo. E’ giunta quest’anno al settimo numero ed ha avuto oltre trenta studiosi quali autori di articoli di vario genere e argomento.

Il Centro è sorto nel 2010 per iniziativa di studiosi e ricercatori locali, che da subito hanno cercato di raccogliere, divulgare, incoraggiare e promuovere la ricerca e lo studio della storia pientina, ampliando ogni anno la cerchia dei collaboratori e delle persone interessate ai contenuti. Il sito internet del Centro raccoglie tutti i numeri della rivista ed altri articoli appositamente redatti per essere divulgati on-line, oltre alle informazioni per contattare il centro e farne parte.

La presentazione del nuovo numero della rivista si terrà nella Biblioteca Comunale gentilmente messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale; dopo i brevi saluti dei rappresentanti del Centro Studi, alcuni autori ci parleranno del loro contributo, accompagnati dalle immagini proiettate su grande schermo.

Sabato 2 dicembre 2017 – Ore 17.00

BIBLIOTECA COMUNALE DI PIENZA (SI)

segreteria@centrostudipientini.it

 

 

 

 

OMAGGIO A LEONE PICCIONI

L’Amministrazione Comunale di Pienza e il Centro Studi Pientini, in occasione del 14° anniversario del conferimento della cittadinanza onoraria a Leone Piccioni (15 novembre 2003), invitano alla presentazione del volume di Aldo Lo Presti:

VIVERE DENTRO LA LETTERATURA
per una bibliografia per immagini di Leone Piccioni
(Edizioni Centro Studi Pientini)

Interventi:

Fabrizio Fè – Sindaco di Pienza
Fabio Pellegrini
Silvia Zoppi Garampi
Aldo Lo Presti

Coordina:
Giampietro Colombini
Vice Sindaco e assessore alla cultura

PIENZA
Palazzo Comunale – Sala Consiliare
Sabato 18 NOVEMBRE 2017
ore 16.00

Scarica l’e-book in formato .pdfARTICOLI CORRELATI

Bibliografia di Leone Piccioni – a cura di Aldo Lo Presti

I Novanta anni di Leone Piccioni

Giornata di studi: FRANCESCO RUSTICI e il NATURALISMO a Siena

Pienza,
Sala Convegni
Conservatorio San Carlo Borromeo

Sabato 9 Settembre 2017
Ore 10.30 – 16.30

L’iniziativa nasce dall’interesse suscitato dalla sezione della mostra del “Buon secolo della pittura senese” dedicata a Francesco Rustici. Molti gli studiosi che aderiscono all’iniziativa, arricchendo il programma della giornata.
INFO: +39 333 2764568 roger.roger1953@gmail.com


IL TITOLO UFFICIALE PER LA “CITTA’ DI PIENZA”

Dopo la definizione dello Stemma Araldico avvenuta nel 2004 (1), l’Amministrazione Pientina ha voluto ufficializzare anche il titolo di CITTA’, già di fatto acquisito grazie alla nomina di sede diocesana del 13 agosto 1462 ad opera di Pio II (2) ma mai formalmente definito dalla Presidenza della Repubblica (3). Così, martedi 18 luglio 2017, il Prefetto di Siena consegnerà al Sindaco il decreto che conferisce il titolo legale di Città a Pienza.

Il logo ufficiale della città, adottato dal 2004. Il Leone è lo stesso che appare nell’affresco Quattrocentesco della Sala Consiliare. Realizzato da Rosa Maria Trentadue e Umberto Bindi è stato ufficializzato dal Consiglio Comunale nella seduta del 30 gennaio dello stesso anno 2004. Segui il link per il testo integrale della pubblicazione.

 


(1) La definizione dello stemma araldico fu ufficializzata dal Consiglio Comunale del 30 gennaio 2004 e pubblicato, insieme al nuovo Statuto Comunale, in un volume edito nello stesso anno. Si legge nell’introduzione del Sindaco Marco Del Ciondolo: “Oltre al testo integrale dello Statuto, il volume contiene una ricerca storica sullo stemma araldico che ne riscontra la presenza nei documenti e nelle rappresentazioni del passato; numerose sono state, nel corso dei secoli, le versioni utilizzate dall’Amministrazione Pubblica pientina, con varianti che talvolta differivano notevolmente tra loro. Allo studio è seguita la definizione ufficiale, di cui è in corso il riconoscimento di legge da parte dell’Ufficio Onorificenze e Araldica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con l’introduzione nello Statuto della descrizione di stemma e gonfalone. Il nuovo disegno adottato prende spunto dalla raffigurazione che compare nell’affresco quattrocentesco presente nella Sala del Consiglio. Nella terza parte della pubblicazione le norme tecniche per l’utilizzo dello stemma costituiscono il manuale di riferimento per chi, all’interno e all’esterno dell’Amministrazione, si troverà a impiegarle, creando i presupposti per un uso conforme nel tempo”.

(2) Ecco come nei Commentari di Enea Silvio Piccolomini – Papa Pio II° – si ricorda il primo riconoscimento che il suo più illustre cittadino ebbe a concedere: “ Il borgo di Corsignano diventa città e prende il nome dal Pontefice e suo novello fondatore; è ornata di uno splendido duomo ed innalzata a sede di un nuovo episcopato. In questo medesimo tempo Pio propose nel Senato di promuovere il suo borgo nativo al rango di città: la proposta fu approvata con il generale consenso e la nuova città fu chiamata Pienza invece di Corsignano” – ( Commentarii Libro VIII cap. V)

(3) La qualifica di CITTA’ viene decretata dal Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, sulla base delle norme legali, da ultimo disciplinate dal Dlgs n. 267 del 2000 e da vari decreti. Per approfondimenti vedi regio decreto 7 giugno 1943, n. 652 aggiornato con Dpcm del 28 gennaio 2011.

GOOGLE ARTS & CULTURE – PIENZA IN PRIMO PIANO

Ancora una presenza della Città Ideale di Pio II tra le eccellenze italiane nel mondo; il progetto Google Arts & Culture realizzato in collaborazione con l’Unesco e il Ministero dei Beni Culturali, vede Pienza tra le città in copertina della prestigiosa sezione IL GRAN TOUR D’ITALIA ed in particolare la sua presenza nella capitolo intitolato “Con lo sguardo dei visionari: dalla scoperta dell’universo allo studio del livello dei mari: come alcune delle più interessanti innovazioni Italiane hanno rivoluzionato il mondo moderno”.

La copertina del sito internet del grande progetto di divulgazione culturale ideato da Google propone le eccellenze italiane ed include la realizzazione di Pienza tra le otto “visioni” italiane che hanno cambiato il mondo; il progetto architettonico, urbano e umanistico di Papa Piccolomini accanto a Venezia, Roma, Palermo e Siena con altrettante eccellenze ed innovazioni che hanno rappresentato un primato italiano nella storia dell’umanità. Un sito in evoluzione il cui lancio ci vede presenti e protagonisti.

Con lo sguardo dei visionari

Dalla scoperta dell’universo allo studio del livello dei mari: come alcune delle più interessanti innovazioni Italiane hanno rivoluzionato il mondo moderno

In copertina, tra i banner che si alternano, anche la chiesa di Vitaleta, situata nel Comune di San Quirico, a rappresentare la Val d’Orcia. Altro sito patrimonio dell’Unesco al cui territorio appartiene anche Pienza.

IL BUON SECOLO DELLA PITTURA SENESE – PROROGATA FINO AL 30 SETTEMBRE 2017

IL BUON SECOLO DELLA PITTURA SENESE
Dalla Maniera moderna al Lume Caravaggesco
logoMontepulciano | San Quirico d’Orcia | Pienza
18 Marzo 2017 | 30 Giugno 2017 – Prorogata fino al 30 settembre.
La grande mostra che si svolge in tre straordinarie città gioiello del Senese, si ispira, nel titolo, ad una frase dell’abate Luigi Lanzi, storico dell’arte vissuto tra ‘700 e ‘800 ed è dedicata ad uno specifico periodo storico che va dagli inizi del XVI alla metà del XVII secolo, quando l’arte senese brillava di eccellenti e singolari personalità artistiche, a tutt’oggi, nella maggior parte dei casi, ancora troppo poco note al grande pubblico.
Allo scopo di migliorare la loro conoscenza, nasce l’idea di questa originale rassegna in cui le città di Montepulciano, S. Quirico d’Orcia e Pienza ospitano ciascuna, prendendo spunto da un capolavoro che si trova già sul loro territorio, una sezione espositiva dedicata ad un importante artista senese ed al suo ambiente. Ogni settore prevede, inoltre, un itinerario alla scoperta di opere altrettanto significative rispetto a quelle esposte ma che, per varie ragioni, sono rimaste nelle loro sedi originali. Questa soluzione permette di completare idealmente la visita con il valore aggiunto di percorrere e scoprire una terra splendida e magnificamente conservata. Tutte le opere in mostra provengono da prestigiose collezioni pubbliche e private, chiese ed istituzioni religiose, allo scopo di donare ai visitatori una visione quanto più esaustiva possibile di un grande secolo un poco dimenticato.
locandina
Prima Sezione:
Domenico Beccafumi, l’artista da giovane
Montepulciano, Museo Civico Pinacoteca Crociani.
Partendo dal felice ritrovamento di un’opera documentata dell’attività giovanile di Domenico Beccafumi, la S. Agnese Segni del Museo Civico, la sezione si occupa di illustrare, dapprima, i documenti e le testimonianze che hanno reso possibile la nuova attribuzione e, successivamente, di analizzare le notevoli problematiche inerenti la personalità artistica del giovane Beccafumi, ospitando un nutrito numero di sue opere assieme a capolavori del Sodoma, di Girolamo Genga, Fra’ Bartolomeo, Andrea del Brescianino, Girolamo di Giovanni del Pacchia e Lorenzo di Mariano detto il Marrina, protagonisti dell’ambiente artistico senese nel primo decennio del’500.
sagnese
Seconda Sezione:
Dal Sodoma al Riccio: la pittura senese negli ultimi decenni della Repubblica
San Quirico d’Orcia, Palazzo Chigi Zondadari
Il dipinto attorno al quale si dipana il percorso è la Madonna col Bambino e i Santi Leonardo e Sebastiano di Bartolomeo Neroni detto il Riccio, appartenente alla Compagnia del Santissimo Sacramento di San Quirico d’Orcia. La sezione prende quindi in esame il periodo artistico che va dalla tarda attività del Sodoma, di cui sono presenti diverse e importanti opere, comprendendo anche dipinti eseguiti da significative personalità quali Giorgio di Giovanni, Marco Pino e Giomo del Sodoma, per concludersi con un’ampia rassegna dedicata alla notevole produzione di Bartolomeo Neroni detto il Riccio.
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Terza Sezione:
Francesco Rustici detto il Rustichino, caravaggesco gentile e il naturalismo a Siena
Pienza, Conservatorio S. Carlo Borromeo
La presenza, nella chiesa di S. Carlo Borromeo a Pienza, di una splendida pala di Francesco Rustici raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi Carlo Borromeo, Francesco, Chiara, Caterina e Giovanni Battista, permette di costruire attorno a quest’opera una interessante esposizione riguardante principalmente l’attività del Rustichino, di cui sono presenti, riuniti insieme per la prima volta, diversi capolavori.
La sezione si prefigge anche lo scopo di illustrare l’ambiente familiare in cui avvenne la prima formazione del pittore, con dipinti di Alessandro Casolani e Vincenzo Rustici, proponendo anche opere di quelle personalità artistiche che tanta importanza ebbero nella sua evoluzione stilistica, quali, ad esempio, Orazio Gentileschi e Antiveduto Gramatica e si chiude con una rassegna di dipinti eseguiti da pittori senesi suoi contemporanei come Rutilio e Domenico Manetti, Bernardino Mei, Astolfo Petrazzi e Niccolò Tornioli che, in misura diversa tra loro, subirono l’influsso della pittura naturalista.
Tutte e tre le sezioni, ed è una caratteristica importante del progetto, si aprono al territorio. Invitano cioè il visitatore ad andare alla scoperta di altre opere custodite da pievi, monasteri, conventi, palazzi, piccoli borghi del meraviglioso territorio della Val d’Orcia. Una occasione imperdibile per chi voglia scoprire i tesori conservati nei luoghi più segreti e suggestivi di questa terra che non a caso è Patrimonio dell’Umanità.
COMITATO PROMOTORE
Comune di Montepulciano
Comune di Pienza
Comune di San Quirico d’Orcia

Fondazione Musei Senesi
Direzione Polo Museale della Toscana
Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo
Diocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa, Montalcino
Diocesi di Montepulciano, Chiusi, Pienza

Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali – Università degli Studi di Siena
Regione Toscana
PRESIDENTE DELLE MOSTRE
Antonio Paolucci
CURATORI
Montepulciano: Alessandro Angelini, Roberto Longi
Pienza: Marco Ciampolini, Roggero Roggeri
San Quirico d’Orcia: Gabriele Fattorini, Laura Martini
INFO PRATICHE:

Biglietti: Intero € 12,00 Ridotto € 6,00
(per gruppi superiori alle 15 unità, minori di 18 anni, titolari di apposite convenzioni, studenti universitari con tesserino, residenti nella provincia di Siena) Speciale € 5,00 (per scolaresche delle scuole secondarie, a partire dai 12 anni)
Speciale scuole dei Comuni dell’area Val di Chiana – Val d’Orcia € 2,00 (gratis sotto i 12 anni)
Gratuito (per bambini fino ai 12 anni, un accompagnatore per ogni gruppo, diversamente abili con accompagnatore, due accompagnatori per scolaresca, giornalisti con tesserino, guide turistiche con tesserino).
Un unico ticket per tre sedi espositive!
Le strutture ricettive possono ritirare le cartoline della mostra presso la Biblioteca Comunale e presso il banco informazioni nell’atrio di Palazzo Chigi , San Quirico d’Orcia.
Orario di visita
da lunedì a domenica: 10.30-18.30. Chiuso il martedì
Info point
T 0578748359 | 0578757341
Contatti
ilbuonsecolodellapitturasenese@gmail.com
Sito
https://ilbuonsecolodellapitturasenese.wordpress.com
Con sezioni di presentazione in francese, inglese, tedesco